Lo psyllium (psillio)
Nome comune: Psillio
Francese: Psyllium; Herbe aux puces
Inglese: Flea wort
Famiglia: Plantaginaceae (vedi nota Plantago lanceolata)
Parte utilizzata: semi
Costituenti principali psyllium
- 10-20% mucillagìne: presente esclusivamente nell'epidermide del tegumento seminale
(> xilosio e acido galatturonico, arabinosio e romnosio) - 5-10% lipidi, tracce di alcaloidi (plantagonina e indicaina), proteine
- iridoidi (aucubina): pìccole quantità
- alcaloidi in tracce
Attività principali: lassativo meccanico
Impiego terapeutico: stitichezza
La fibra di psillio regola le funzionalità intestinali, aiutando la rimozione delle scorie anche in presenza di ragadi ed emorroidi.
Il nome Piantaggine si riferisce generalmente ad alcune specie di piante appartenenti alla famiglia delle Plantaginaceae dotate di proprietà e usi pressoché simili.
Dal punto dì vista classificativo si riporta quanto segnalato dal dottor Monti: «Il British Herbal Compendium fa riferimento alla specie Plantago ovata Forssk; la Farmacopea Europea prende in considerazione Plantago Afra L, conosciuta anche con il sinonimo Phntago psyllium L, e Plantago indica L, nota anche con il nome di Plantago arenaria Woldstein et Kitaibel; nella Farmacopea degli Stati Uniti si trova la voce generica "Plantago species", sotto la quale vengono accomunate P. ovata, P. psyllium e P. indica.
In Inghilterra viene chiamata "Ispaghula husk", mentre negli Stati Uniti il termine "psyllium" può indifferentemente riferirsi a P psyllium o all'una o all'altra delle ulteriori due specie prima menzionate.
Curiosità sullo Psyllium
- «In medicina si usò come quella (ndr: mucillagine) delle altre piantaggini contro le oftalmie, i flussi mucosi, la bronchite, l'emoftoe, la tisi, a guarire la quale il napoletano Boccone la diceva utilissima nel brodo di tartaruga» (Scotti, 1872).