Nelle poche righe che seguono cercheremo di fornirvi un compendio ed una piccola guida per affrontare, se non con maggiore serenità almeno con maggiore consapevolezza, una serie di problematiche che molto probabilmente hanno afflitto o stanno affliggendo una parte considerevole dei signori di una certa età che stanno leggendo questo articolo. Potrete vedere come pochi semplici regole possano evitarvi più di una seccatura.
Quanti maschi, raggiunta una certa età, possono affermare di non essersi mai scontrati nel corso della loro vita con qualche fastidioso problema di salute legato al malfunzionamento della loro prostata?
La prostata è una ghiandola che svolge un ruolo importante nel sistema riproduttivo maschile. È un organo delicato, che può essere soggetto a svariate patologie. Come ogni altra parte del nostro corpo è soggetta ai normali cambiamenti ed alla normale usura dettata dallo scorrere del tempo, ma sintomi quali il provare dolore, difficoltà ad urinare e sangue nelle urine possono essere indicatori di serie patologie come il cancro alla prostata, che è secondo gli studiosi la terza più comune forma di cancro fra gli uomini. Questo male tuttavia ha buone probabilità di essere curato con successo, soprattutto se diagnosticato in tempo. C’è poi l'iperplasia prostatica benigna, o BPH dalle iniziali del termine in inglese, che è un ingrossamento non canceroso della prostata che ostruisce il flusso di urina e che vi potrà causare sintomi spiacevoli, come un flusso di urina debole ed improvvisi ed irrefrenabili necessità di urinare.
Andare al bagno vi potrà sembrare faticoso come scalare una vetta, e non sempre riuscirete a liberarvi completamente la vescica. La malattia può derivare dagli squilibri ormonali che si producono con l’incedere dell’invecchiamento. La maggior parte degli uomini oltre i 60 anni, secondo gli studiosi, soffre di forme più o meno avanzate di BPH. Alcuni oculati accorgimenti alimentari potranno aiutarci ad evitare spiacevoli problemi come quelli sopra elencati. Limitare certi cibi può aiutare a prevenire e ridurre i problemi cui la nostra prostata potrebbe andare incontro.
Eccovi una piccola lista dei “cattivi alimenti” da evitare a tavola
grassi saturi
grassi saturi sono una particolare forma di grassi che si trova principalmente in alimenti di origine animale e che, se consumati in eccesso, possono aumentare il rischio di seri disturbi come il diabete, malattie cardiache e alcune forme di cancro. La loro eccessiva assunzione potrebbe anche contribuire all’ ingrossamento della prostata. Gli esperti affermano che limitare i grassi saturi può aiutare a prevenire il cancro alla prostata. Una corretta condotta alimentare dovrebbe condurci a limitare o meglio ancora eliminare cibi e bevande ad alto contenuto di grassi saturi come l’agnello, l’arrosto di maiale, le costine di manzo, cosce di pollo fritte, salsicce, bacon, latte intero, formaggi ad alto contenuto di grassi, panna, tuorli d’uovo e burro.
Le farine arricchite
Secondo alcune ricerche i carboidrati raffinati potrebbero favorire il cancro alla prostata.
Il processo che porta alla creazione delle farine arricchite “maltratta” il grano, consegnando come prodotto finale una farina depauperata e priva di buona parte delle sue originali sostanze nutritive. Mangiare quantità eccessive di alimenti prodotti con queste farine limita lo spazio per i cibi che possono garantirci una prostata in salute e ben funzionante, come cereali integrali ricchi di fibre e frutta e verdura ricche di antiossidanti. Per la tutela della vostra salute, abbandonate alimenti come pane, pasta e snack prodotti con queste farine e rimpiazzateli con equivalenti fabbricati con cereali integrali.
Gli zuccheri aggiunti
Gli zuccheri aggiunti possono alterare i livelli di zucchero presenti nel sangue e potenzialmente contribuire al cancro della prostata. Buona regola sarebbe evitare cibi e bevande ricchi di zuccheri aggiunti come le caramelle, la cioccolata, le torte, gelati, biscotti, frittelle, marmellate e gelatine. Quando si acquistano cibi confezionati può risultare utile controllare la lista degli ingredienti ed evitare cibi che contengano alte quantità di zuccheri aggiunti come il maltosio, il destrosio, il fruttosio, il miele o lo zucchero di canna.
Uova, pollame e cereali
È stato accertato come un aumento significativo dei sintomi dell’iperplasia prostatica benigna possa essere collegato all’assunzione ed al consumo eccessivo di determinati alimenti. Questi alimenti includono pane e cereali, ma non la pasta. Uova e pollame sembrano contribuire al manifestarsi dei sintomi. Appare ancora controversa l’associazione fra BPH ed eccessiva assunzione prodotti contenenti latticini come latte, formaggio e yogurt.
Una riflessione sulle bevande
Per tutti coloro che soffrono di prostata ingrossata, sarebbe salutare evitare l’assunzione di grandi quantità di liquidi tutti in una volta, e sarebbe inoltre consigliabile evitare l’assunzione di qualsiasi tipo di bevanda prima di coricarsi, almeno una o due ore prima di dormire. Inoltre, può risultare consigliabile ridurre caffeina ed alcool, in quanto queste sostanze portano ad un aumento della produzione di urina, e di conseguenza possono favorire l’irritazione della vescica.
Come accennato nelle righe precedenti, i problemi alla prostata possono essere influenzati dagli squilibri ormonali che interessano buona parte degli uomini con l’invecchiamento. Un buon metodo per contrastare questi problemi ormonali è evitare tutti quei cibi che possono andare a stimolare le allergie dei soggetti. Gli uomini possono utilizzare una dieta “ad eliminazione” per individuare i cibi cui sono particolarmente sensibili. Questa dieta prevede l’eliminazione dei cibi colpevoli delle più comuni allergie, ed un attento monitoraggio dei sintomi e degli eventuali miglioramenti. Una volta che è stato raggiunto un certo miglioramento nella sintomatologia dell’individuo, questi può iniziare ad aggiungere gli alimenti incriminati alla sua dieta uno ad uno. Le allergie più comuni negli adulti sono causate da mais, uova, arachidi, noci e crostacei. Molte persone inoltre sono sensibili al glutine del frumento.
Per quanto riguarda invece i cibi “virtuosi”, i cibi che possono andare a dare ristoro alla vostra povera prostata maltrattata, vanno senza dubbio consumati senza paura i cibi ricchi di antiossidanti, cioè ricchi di vitamine A, C, E, selenio, zinco e manganese: carote, broccoli, cavolfiori, peperoni, noci, carni rosse, fegato e cereali integrali.
Questo è quanto, ma semplice buon senso applicato ad un pizzico di forza di volontà. Probabilmente certe volte è più facile a dirsi che a farsi, ma resistere al cibo spazzatura può veramente essere il viatico per una vita più lunga e meno tribolata. Andando a riassumere, le raccomandazioni fatte in precedenza mirano in buona sostanza a sconsigliare tutti i prodotti alimentari a base di elementi come lo zucchero e la farina raffinata, come il pane bianco e dessert prodotti industrialmente. Gli uomini con un ingrossamento della prostata dovrebbero inoltre evitare di ingerire oli idrogenati, cibi fritti o elaborati. Chi avrà la pazienza di sperimentare sulla sua pelle questi consigli e di resistere alle lusinghe di quanto sopra elencato potrà sperimentarlo sulla sua pelle. Per gli altri… beh, non dite che non vi avevamo avvertito!