La premeonoausa è una fase che può durare dei mesi, ma in alcuni casi può durare anche degli anni, e tende a manifestarsi quando la donna si trova sulla soglia dei quaranta anni, tuttavia in alcune donne essa può bussare alla porta anche intorno ai trenta anni, ed anche per quanto riguarda i sintomi, questi sono molto soggettivi, infatti ci sono donne che avvertono sintomi di una gravità tale che la loro qualità di vita ne risente in maniera molto forte, mentre invece altre, riferiscono di non avere avuto grossi sintomi.
Prima di entrare in premenopausa, ogni ventotto giorni il corpo di una donna si prepara per poter accogliere una futura gravidanza, per cui la parete dell’utero si ispessisce per prepararsi all’ovulazione, ossia il momento in cui l’uovo non ancora fecondato dall’ovaio discende nell’utero, dove poi può essere fecondato dallo spermatozoo. Se invece, la gravidanza non si verifica, allora il rivestimento della parete uterina e l’uovo non fecondato vengono espulsi dall’organismo insieme al sangue mestruale. In premenopausa invece, l’ovulazione di questo uovo non fecondato può avvenire con tempi più brevi o tempi più lunghi, e quando poi il processo di transizione a cui è soggetto l’organismo, procede ancora più velocemente, l’ovulazione diventa meno frequente, e ciò può portare a periodi di amenorrea, cioè senza il verificarsi della mestruazione, ed inoltre, i cicli mestruali possono essere sia più leggeri, come anche possono essere più pesanti, e possono variare il loro tempo di durata.
La possibilità di rimanere incinta inizia a diminuire man mano che la premenopausa si avvicina alla menopausa, e può verificarsi secchezza vaginale. Inoltre la parete vaginale può diventare più sottile, pruriginosa e dolente, tutti fenomeni che potrebbero contribuire ad una perdita di desiderio sessuale, anche dipendente dal fatto che in alcuni casi si avverte dolore durante i rapporti sessuali. Tuttavia, una donna ha la concreta possibilità di restare incinta anche in premenopausa, e soprattutto questa possibilità non si azzera fino a che non siano trascorsi dodici mesi consecutivi senza la presenza del ciclo mestruale.
Tra i principali sintomi di premenopausa ricordiamo:
- Le vampate di calore, che possono iniziare a verificarsi non appena i livelli degli estrogeni e del progesterone calano, infatti è noto che adeguati livelli di estrogeni sono necessari al fine di controllare quella parte del cervello deputata alla regolazione della temperatura del corpo, ossia l’ipotalamo. Quando i livelli di estrogeni sono troppo bassi, l’ipotalamo può segnalare al corpo che fa troppo caldo, e ciò provoca un efflusso di sangue sulle superfici della pelle, e soprattutto del viso, ossia in quella che viene definita “vampata di calore”, e che ha proprio lo scopo di disperdere il troppo calore che c’è nell’organismo attraverso la dilatazione dei vasi sanguigni. Un sintomo che poi è strettamente correlato alle vampate di calore, è la sudorazione notturna, in quanto la sudorazione è un meccanismo che aiuta il corpo a disperdere calore. Circa il settanta per cento delle donne riferisce di avere esperienza di vampate di calore durante la premenopausa, con diversa intensità, frequenza e durata;
- I cambiamenti d’umore, che possono essere dovuti alle fluttuazioni dei livelli di ormoni nel corpo. Tuttavia, alcuni medici sostengono che insieme alla premenopausa si verifichi un altri eventi, come i ragazzi che escono e tornano tardi, magari anche l’assistenza e le preoccupazioni di genitori anziani, che messi tutti assieme possono anche causare dei cambiamenti di umore, inoltre la premenopausa può portare una donna ad avere dei disturbi del sonno, che lasciano la donna stanca e non riposata, rendendola ancora più suscettibile ai cambiamenti d’umore. In particolar modo, gli estrogeni sono responsabili di tale sintomo, in quanto possono causare depressione, diminuzione di energia, letargia, irritabilità, ansia e disorientamento, e a volte in modo anche più pesante rispetto a quando una donna avverte cambiamenti d’umore durante il ciclo mestruale, secondo quella che è nota come sindrome premestruale;
- Difficoltà di concentrazione, infatti secondo alcuni studi condotti nell’Università di Harvard, le donne possono anche sperimentare cambiamenti nella memoria e nella capacità di concentrazione, e questo fenomeno pare sia dovuto ad una mancanza di estrogeni e progesterone, che possono incidere sulla capacità del cervello di funzionare correttamente;
- Cambiamenti nel ciclo mestruale, dove gli estrogeni ed il progesterone vanno proprio a regolare tutte le fasi del ciclo mestruale, e se questi ormoni hanno degli alti e bassi, ovviamente il primo a risentirne è proprio il ciclo mestruale, infatti l’ovulazione diventa irregolare, il che significa che non sempre l’ovulo viene rilasciato, e questo porta all’assenza dei cicli mestruali, o quanto meno ad un loro verificarsi in modo saltuario, e quindi anche le precauzione anticoncezionali devono essere prese ancora, per evitare gravidanze indesiderate, e deve continuare a farlo fino a che non trascorrono dodici mesi dall’ultima mestruazione;
- Problemi di sonno, infatti le donne possono sperimentare una difficoltà nell’addormentarsi, anche soprattutto a causa delle vampate di calore e della sudorazione notturna, soprattutto quest’ultima può essere molto fastidiosa nel momento in cui si verifica copiosa, e quindi sia le lenzuola e sia il pigiama possono diventare umidi;
- Cambiamenti della libido, infatti i livelli di estrogeni possono influenzare l’eccitazione ed il livello di desiderio sessuale in una donna, tuttavia c’è da dire che le donne che mantenevano già solitamente livelli abbastanza normali di desiderio sessuale, tendono a mantenere questo loro desiderio anche in premenopausa e menopausa;
- Problemi genito-urinari, che hanno un rapporto molto stretto con i problemi che si verificano a livello della vagina e della vescica, che si verificano appunto quando i livelli di estrogeni sono molto bassi. I tessuti vaginali possono perdere la loro elasticità, e la loro lubrificazione, rendendo in alcuni casi, difficile anche il rapporto con il proprio partner. Inoltre bassi livelli di estrogeni possono aumentare il rischio di infezioni vaginali o anche lesioni. Per quanto riguarda la vescica, la sua incontinenza, e quindi il bisogno di urinare più frequentemente, può verificarsi anche come il risultato di una perdita del tono muscolare nel tratto genito-urinario;
- Un aumento di peso, infatti molte donne vedono il loro corpo gonfiarsi o anche ingrossarsi durante la premenopausa, ed la ragione plausibile a questo fenomeno, sta nel fatto che gli ormoni influenzano il metabolismo del corpo, e un loro squilibrio può andare ad alterare il controllo della ritenzione idrica dell’organismo;
- Il tessuto osseo, che costituisce lo scheletro umano, il quale a sua volta forma la struttura ed il supporto del copro, è un tessuto che viene costantemente riformato attraverso un processo chiamato di riassorbimento, in cui l’osso vecchio viene sostituito con quello nuovo, ma i bassi livelli di estrogeni vanno ad influenzare questo rimaneggiamento osseo, per cui si viene ad avere una perdita di massa ossea, che aumenta il rischio di osteoporosi e fratture;
- Aumento del colesterolo, infatti secondo alcuni studi, gli estrogeni contribuiscono a mantenere bassi i livelli del colesterolo totale nel sangue, regolando la quantità di colesterolo che viene prodotta dal fegato, di conseguenza, quando i livelli di estrogeni calano, si ha una aumento del livello del colesterolo in circolo poiché essi non ne controllano più la produzione.
Considerazione finale sui sintomi della premenopausa
Ecco che quindi anche la premenopausa, così come la menopausa comportano dei sintomi, e se anche è vero che questi sintomi possono essere a volte pesanti e dolorosi, ciò non vuol dire che essi siano incurabili, infatti durante la premenopausa, alcune donne hanno usato come terapia la pillola anticoncezionale prescritta dal medico, ed hanno avuto dei riscontro abbastanza positivi, certo non era come se non accusassero nessun sintomo, però sicuramente godevano di una qualità di vita migliore.