La cosa importante è di non sottovalutare mai questo tipo di problema, altrimenti potrebbe diventare permanente con conseguente gonfiore e indebolimento del tendine.
Possibili sintomi e cause della tallonite:
La tallonite è caratterizzata da un indolenzimento ed irrigidimento del tendine, talmente forte da impedire a volte di camminare. Chi soffre di questo disturbo prova una forte sensazione di dolore soprattutto dopo un prolungato riposo o, al mattino, appena alzati dal letto. Il dolore è destinato a sparire dopo un po’ di movimento, ma questo non è un segnale di miglioramento: è dovuto solo al fatto che il tendine si stira per adattarsi al movimento stesso. Un segnale evidente della tendinite è dato dal classico scricchiolio del tendine durante il movimento del piede.
Le cause più importanti di questa condizione sono:
- iperpronazione del piede: dovuto ad una fase di rotazione continua del piede dopo l’impatto sul terreno, causa una tensione eccessiva all’interno del piede provocando dolore in quest’area;
- inadeguato allungamento dei muscoli e dei tendini;
- traumi al tendine;
- scarpa inappropriata.
Trattamento per la cura della tallonite:
Una volta identificato il problema e la sua gravità, i trattamenti da attuare sono di facile entità (l’importante è non trascurare mai i sintomi, ma curare tempestivamente per non danneggiare il piede permanentemente):
- il problema dell’iperpronazione è facilmente risolvibile mediante applicazione di plantari nelle scarpe, reperibili nelle farmacie e nei negozi specializzati;
- fare esercizi di allungamento prima e dopo il riscaldamento dei muscoli e dopo un allenamento.
Ecco alcuni esempi:
- allungare il polpaccio rimanendo in piedi; piegare il ginocchio in avanti, per spostare l’allungamento dal polpaccio al tendine;
- posizionarsi contro il muro al livello del piede, tallone a terra perpendicolare al pavimento, alzare il polpaccio in avanti fino a quando non si sente l’allungamento del tendine; mantenere in estensione per almeno 30 secondi;
- con una fascia elastica, opponendo resistenza al movimento del piede, flettere il piede verso il ginocchio eseguendo una iperpronazione su entrambi i lati;
- talloni fuori dal bordo di un gradino, salire in punta di piedi con il peso uniformemente distribuito sugli stessi, spostare il peso sul lato che presenta il problema e scendere lentamente;
- quando il male persiste, ridurre l’allenamento e scegliere il riposo; iniziare poi con 5 minuti di passeggiata aggiungendo dopo qualche giorno 30 secondi di corsa leggera;
- se la situazione diventa seria, consultare un medico, già ai primi sintomi e dolori;
- un’altra buona soluzione è rappresentata da impacchi di ghiaccio sui piedi per 15 minuti, subito dopo l’allenamento
Considerazioni finali sulla cura della tallonite:
La tallonite è un disturbo importante, soprattutto per uno sportivo, e può dare seri problemi, anche cronici, se non trattata tempestivamente. Una corretta interpretazione dei sintomi e una cura adeguata già nella fase iniziale sarà fondamentale per evitare il protrarsi del dolore e danni permanenti a piedi e tendini.