Le foglie e le radici del dente di leone agiscono sul tratto gastrointestinale. Esse sono efficaci in caso di disturbi della cistifellea e difficolta digestive, stimolano la funzione renale e ostacolano la formazione di calcoli venali e vescica. Sono buoni rimedi contro l'inappetenza e la dispepsia. Il dente di leone è infine un blando lassativo e un lenitivo delle infiammazioni emorroidali. Il dente di leone contiene sostanze amare, che stimolano la produzione di liquido biliare, influenzando positivamente l'appetito e la digestione. Inoltre, esso e ricco di tannini, carotenoidi e dell'alcaloide taraxina; nelle foglie e nei fiori sono presenti flavonoidi. Sono importanti anche le vitamine e i minerali contenuti, come il potassio, il magnesio, il fosforo e il ferro. In particolare, l'alto contenuto di potassio risulta responsabile dell'efficace azione diuretica. Nel periodo precedente all'inverno il dente di leone produce una buona quantita di inulina, un polisaccaride che, sotto forma di sostanza solubile, stimola efficacemente l'attività intestinale.Azione terapeutica del dente di leone
Composizione del taraxacum officinale dente di leone
Taraxacum officinale
Il dente di leone come quasi tutte le piante ha una origine nobile ed è sempre stato un fiore dalle riconosciute proprietà benefiche. Il fiore della pianta di tarassaco taraxacum officinale oltre che per le sue proprietà anche come cicoria (da non confondersi con il radicchio), nella medicina popolare esso è conosciuta fin dal Medioevo: la pianta veniva già allora utilizzata in caso di dolori reumatici, gotta, disturbi alla cistifellea, cosi come nelle cure disintossicanti. Oggi, ricerche scientifiche hanno attestato l'efficacia curativa delle sostanze in esso contenute. Il dente di leone viene utilizzato in caso di disturbi biliari e ipersensibilità dolorose del tratto gastrointestinale, come senso di pesantezza, gonfiori e difficoltà digestive La medicina naturale, inoltre ne sottolinea gli effetti diuretici, grazie ai quali scompaiono i calcoli renali e della vescica. Ulteriori campi di applicazione del tarassaco sono i disturbi cutanei e le infiammazioni emorroidali.