Che cos'è la tricotillomania
La tricotillomania è solitamente una condizione presente nei bambini, ma non è affatto raro che interessi anche gli uomini e le donne.
Descritto per la prima nel 1889, tricotillomania è un disturbo psichiatrico, il cui risultato è la perdita di capelli o alopecia causata dal ripetuto atto di tirarsi i capelli e altri peli corporali: le persone affette da tricotillomania, infatti, sono molto spesso riconoscibili dalle chiazze prive di capelli sulla testa o sulle sopracciglia.
Purtroppo, la tricotillomania è un argomento affrontato con un grandissimo imbarazzo, che fà si che diventi un vero e proprio tabù.
Un fattore che rende quasi impossibile trattare molti casi di tricotillomania è il fatto che le persone tendono a negare il problema, rifugiandosi in sè stessi e allontanando qualsiasi tentativo di aiuto.
Ecco perché questa grave condizione è strettamente collegata all'alienazione dal resto della società, anche dalle persone più strette al soggetto.
Come avviene l'atto della tricotillomania
Il soggetto affetto da tricotillomania solitamente svolge l'atto di tirarsi e strapparsi i capelli quando si sente sotto stress, così come quando si trova in stato rilassato.
Per alcune persone esistono dei fattori scatenanti del loro problema, certe situazioni che li mettono nella situazione di cadere nel tanto odiato gesto: guardare la tv, parlare al telefono o leggere sono i momenti che maggiormente scatenano la tricotillomania nei soggetti in questione.
L'individuo affetto da tricotillomania può cadere nella tentazione di strapparsi i capelli o i peli del corpo in due maniere, e cioè spontaneamente oppure senza accorgersene, come atto incoscente: una caratteristica che accomuna gran parte delle persone affette da questo disagio è l'abitudine ad esaminare il proprio capello, una volta rimosso, osservando bene il bulbo e, talvolta, strofinandoselo sulle labbra e ingoiandolo.
Il tempo speso nell'atto generico della tricotillomania
Il tempo che solitamente una persona spende a tirarsi i capelli può variare a seconda del soggetto, ma solitamente è più che consistente, considerando le ore di una giornata. Il paziente tricotillomane, di solito, usa fino a 3 ore al giorno per strapparsi i capelli e la voglia di farlo può essere così forte da mettere in secondo piano qualsiasi altra azione quotidiana, sia lavorativa che famigliare: ciò non porterà ad altro che all'isolamento dagli altri, facendolo sprofondare sempre più nel baratro di questa difficile situazione.
La ritualità della tricotillomania
L'atto di tirarsi i capelli può assumere, in molti casi, un carattere completamente rituale: pensate che alcuni scelgono una serie di attrezzi come pinzette o morsette, per rendere ancor più efficace e piacevole l'azione di strapparsi i peli, raccogliendoli in un luogo prestabilito e selezionandoli in base al proprio colore o forma preferita.
La tricotillomania è una vera e propria ossessione, per questo motivo dovete conoscerne le cause ed i rimedi per liberarsi da questa tremenda situazione.
Le diagnosi psichiatriche in persone affette da tricotillomania
L'ansia e la depressioni sono condizioni più che comuni nei soggetti affetti da tricotillomania, che solitamente si manifestano in tic, disturbi della personalità e altri atteggiamenti dal carattere psicotico.
Dovete cercare fin da subito di eliminare questo disturbo dalla vostra vita in quanto, con il tempo, può assumere una natura ben più grave e pericolosa.
La tricotillomania nei bambini
Nonostante la tricotillomania sia un problema che interessa principalmente i pre-adolescenti, sono stati registrati casi di bambini di 1 anno di età così come in persone che hanno superato la cinquantina.
Ad ogni modo, è necessario prendere di petto fin da subito la tricotillomania nei bambini ed ora vi spiegheremo il perché: durante l'età cruciale per lo sviluppo mentale e fisico, i bambini ed i ragazzi cominciano a delineare la propria personalità e la stima che hanno per sè stessi ed il proprio corpo.
L'alienazione che porta il disagio della tricotillomania può essere tale da impedire i giusti rapporti con gli altri, impedendo la loro corretta interazione con i propri coetanei.
Cause e sintomi della tricotillomania
Fino ad ora non è stata confermata alcuna teoria sull'origine della tricotillomania, ma ci sono molte ipotesi psicoanalitiche, comportamentali e biologici da cui deriva questa malattia.
Alcune di queste sono, ad esempio:
- Un trauma infantile può essere all'origine della tricotillomania.
- Eventi stressanti o particolarmente rilevanti a livello emotivo.
- Alcuni tipi di squilibri neurochimici.
Sono moltissimi i casi di persone afflitte da questa pericolosa condizione a causa di qualche tipo di trauma passato, che può andare dalla violenza sessuale a eventi scioccanti, per questo motivo è importantissimo constatare la causa principale del problema, in modo da scegliere quale strategia seguire per farvi fronte.
Solitamente è proprio un evento difficile da superare, come lo spostamento di un amico, la perdita di una persona cara o un conflitto familiare precede l'insorgenza di strapparsi i capelli ed i peli del corpo, come modo per alleviare il dolore causato da un evento stressante.
Purtroppo però, questo comportamento inizia in maniera lieve, ma si evolve fino a diventare un'abitudine.
Il soggetto affetto dalla tricotillomania di solito non si accorge subito della situazione, mentre un bambino può seguire questa pratica come richiesta di attenzione o a seguito di un disturbo legato, magari, ad una delicata questione famigliare.
Le teorie biologiche per di questa malattie includono anche uno squilibrio neurochimico, come ad esempio uno sbalzo dei livelli della serotonina.
Se questo è il vostro caso, potete assicurarvi dei farmaci mirati a ripristinare i livelli di questo elemento, così da ridurre i sintomi di questo disturbo.
Così come la seratonina, anche i livelli di dopamina alterati possono svolgere un ruolo da protagonista nella tricotillomania.
Non è chiaro invece se i fattori genetici sono coinvolti nello sviluppo di tricotillomania, sebbene recenti studi hanno evidenziato una maggiore quantità di soggetti legati tra loro da parentela, nei casi di questo maledetto disturbo.
Il sintomo comune della tricotillomania
Come già avrete capito, il sintomo più comune della malattia in questione, la tricotillomania, è proprio la perdita dei capelli.
Il livello di alopecia tra i pazienti che soffrono di questo disturbo può variare in maniera abissale, può andare cioè da alcune chiazze sulla testa alla totale perdita dei capelli.
Mentre ad alcuni pazienti non interessa assolutamente il modo e la forma con cui si strappano i capelli, molti di loro cercano di tirarseli seguendo un ordine ben preciso, così da dare una forma equilibrata alla loro testa e diminuire i segni della calvizia.
Sebbene non siano presenti segni come cicatrici o escoriazioni, è possibile notare se una persona soffre di tricotillomania grazie alle macchie che si formano nel cuoio capelluto, che diventano prive di capelli.
Solitamente la parte più colpita dall'azione di lacerazione dei capelli è la zona superiore della testa, assieme alle sopracciglia, ma ciò non toglie che un individuo può anche preferire rimuovere peli da altre zone del corpo.
I rimedi per la tricotillomania
Solitamente una persona affetta da questo disturbo non prende iniziative per far fronte al problema prima di tre anni, durante i quali ha continuato a lacerarsi i capelli, fino a diventare quasi del tutto calvo.
Tra i rimedi per la tricotillomania troviamo: terapie psichiatriche, terapie comportamentali (soprattutto per i bambini), uso di farmaci e medicinali e farmaci specifici.
La terapia cognitiva-comportamentale è uno di quei rimedi che ha riscosso un maggior successo nel campo della tricotillomania, questo perché il paziente è sottoposto ad un trattamento che lo aiuta ad acquisire una maggiore consapevolezza delle sue azioni ad impara a comportarsi in maniera alternativa, quando sente il bisogno di strapparsi i capelli: l'esperienza della terapia di gruppo aiuta moltissimo anche a riscoprire l'interazione con le altre persone, rendendosi finalmente conto di non essere gli unici ad avere questo disturbo.
Ci sono alcuni farmaci la cui azione è mirata a riequilibrare i valori neurochimici del soggetto afflitto dalla malattia, ma dal momento che le sperimentazioni dei farmaci nei bambini e negli adolescenti sono stati limitati, la terapia psicologica è ancora la prima scelta ed il primo consiglio da parte degli specialisti.
Per rendere ancora più efficaci gli effetti del trattamento, è possibile combinare una serie di rimedi per la tricotillomania, al fine di porre rimedio una volta per tutte ad una delle condizioni peggiori che può interessare la vita di una persona.
Non ci sono farmaci specifici per il trattamento della tricotillomania, ma potete trovare nel mercato (sotto consiglio medico) alcuni medicinali indicati per altri tipi di disturbi psichiatrici, ma dall'effetto alquanto simile. Il farmaco che è stato il maggior successo nel trattamento della tricotillomania è la clomipramina (Anafranil), un antidepressivo triciclico.
Una volta che il paziente riesce ad uscire dal tunnel della tricotillomania, si dovrà pensare a quali rimedi scegliere per far ricrescere la quantità di capelli strappata fin'ora.
L'applicazione topica di colladion può aiutare ad incrementare la ricrescita dei capelli, ma non avrà successo a lungo termine a meno che non manteniate l'autocontrollo per quanto riguarda il vostro vizio di tirarvi i capelli.
Una valida alternativa può sicuramente essere il trapianto di capelli, nonostante sia nettamente più costosa.
Dovete sapere però che è uno dei rimedi più utilizzati, per ritrovarsi nuovamente a possedere una folta e sfavillante chioma; il nostro consiglio è quello di mantenere la vostra determinazione salda e forte, così da escludere il grave problema della tricotillomania dalla vostra vita e tornare finalmente a vivere in maniera serena, senza mettervi le mani nei capelli!