Quando invece l'ulcera duodenale si presenta sulla parete posteriore potremmo avere queste 5 conseguenze:
- penetrazione nel pancreas
- più raramente penetrazione nel fegato, colecisti, colon
- eccezionalmente si può avere una fistola fra duodeno ed un altro organo cavo come il coledoco, colon, colecisti
- emoraggia per erosione dell'arteria gastro-duodenale
- stenosi pilorica o duodenale.
È dovuta alla retrazione cicatriziale che in questa sede, a differenza dello stomoco, in rapporto al minor diametro del duodeno provoca restringimento del lume.
Parentesi sulla secrezione gastrica:
Lo stomaco severne pepsina e acido cloridico. E' protetto dalla autodigestione da un velo di muco prodotto dalle cellule mucipare diffuso nello stomaco. Vari sono gli stimoli che metteno in funzione i meccanismi della secrezione. In primo luogo è da considerare la secrezione psichica: gli stimoli arrivano dal sistema nervoso centrale (SNC) allo stomaco attraverso i nervi vaghi. Tale stimolazione è in grado di determinare la secrezione gastrica di pepsina e acido cloridico.
Il cibo stesso che giunge nello stomaco è in grado di determinare la secrezione dei succhi gastrici (secrezione chimica). Detta secrezione è poi regolata da una sostanza prodotta dalle cellule dell'antro (secrezione gastrica) che agisce come un ormone. Tale sostanza viene prodotta in maggior quantità determinando secrezione gastrica quando l'antro viene a trovarsi in condizione di alcalinità.
Cenni sulle principali teorie patogenetiche dell'ulcera gastroduodenale:
L'ulcera duodenale è espressione di un'eccessiva secrezione gastrica per cui si può parlare veramente di ulcera da autogestione (peptica) o da ipersecrezione. Nell'ulcera gastrica invece non c'è ipersecrezione ma ipo o normale secrezione.
Si spiega allora la sua insorgenza come dovuta ad una deficiente produzione di muco. Quindi succo gastrico normale e mucosa con deficit di resistenza forse per deficit di irrorazione.
Secondo alcuni l'ulcera inizierebbe come una micro erosione su una gastrite (ipotesi infiammatoria).
Secondo altri sarebbe espressione di un fenomeno allergico a livello della mucosa.
Esistono particolari tipi di ulcere come quelle dei traumatizzati (ulcera di Cushin) ulcere degli ustionati, ulcera iatrogena da terapia cortisonica.
Sintomatologia dell'ulcera gastroduodenale:
Si è soliti dire che la diagnosi si fa dietro "il paravento", cioè alla solita descrizione dei sintomi.
Il primo sintomo è rappresentato dal dolore epipastrico.
È un dolore particolare, all'inizio non è vero dolore, ma un senso di fastidio, poi diviene un dolore modesto che compare a stomaco vuoto, a distanza dei pasti.
Cessa con l'ingestione di alimenti, tale dolore presente riacutizzazioni in genere stagionali con periodi quindi di remissione e di recrudescenza.
Quando l'ulcera si complica con le penetrazione, specie nel pancreas, la sintomatologia dolorosa diviene continuo, più violento e con irradiazioni al dorso. C'è inoltre la pirosi (senso di bruciore gastrico) e acidità.
L'ulcera è una malattia che si può manifestare a tutte le età.
Complicazioni dell'ulcera gastroduonale:
EMORRAGIA:
Una complicazione sia dell'ulcera gastrica che di quella duodenale. Si presenta come ematemesi e come melena: la prima può avere l'aspetto di sangue rosso vivo se è emesso in grande quantità e non ristagna nello stomaco, altrimenti assume un aspetto a "posa di caffè".
La melena è invece sangue nelle feci che può essere rossiccio se l'emorrogia è intensa ed il transito intestinale veloce, mentre assume l'aspetto di un materiale colloso, piceo, nero, se viene emesso in minor quantità e se soggiorna nell'intestino.
PERFORAZIONE:
Una complicanza in special modo delle ulcere duodenali. Le ulcere gastriche, se si perforano devono far sospettare il cancro. Si perforano in special modo le ulcere ad andamento acuto. La sintomatologia è rappresentante da dolore intenso, simile ad una pugnalata, in sede epigastrica, improvvisto, violento.
Il dolore è dato dalla brusca inondazione della cavità addominale da parte del contenuto gastrico: succhi gastrici, alimenti (in genere la perforazione avviene dopo mangiato), gas contenuti nello stomaco.
Si determina quindi una peritonite che in un primo tempo è asettico, data l'azione sterilizzatrice del succo gastrico e che dopo alcune ore diviene settica per i germi intestinali che finiscono per diffondersi in cavità addominale.
Il paziente è in stato di shock peritonico (tossico), polso piccolo e frequente, ipotensione, contrazione della diuresi. L'addome è contratto, a "tavola di legno".
STENOSI PILORICA:
Complicazione dell'ulcera duodenale dovuta alla retrazione cicatriziale. Le pareti dello stomaco si ipertrofizzano per vincere la resistenza della stenosi, poi lo stomaco si dilata, insorge vomito incoercibile con alimenti non digeriti, succhi gastrici, assenza di bile.