Questi sintomi sono:
- Lingua rossa o dolente
- Formicolio o intorpidimento dei piedi
- Nervosismo
- Palpitazioni cardiache
- Depressione
- Problemi di memoria
Ma che cosa è esattamente la vitamina B12? La vitamina B12 è uno dei membri più controversi delle vitamine indicate collettivamente come vitamine del “complesso B”. Anche se la completa struttura chimica della vitamina B12 non è stata identificata fino al 1960, erano già stato assegnato un premio Nobel per alcune ricerche su questa vitamina: si parla di un premio Nobel che risale al 1934, e che riguardava la scoperta di come un alimento (il fegato, una fonte ricchissima di vitamina B12) poteva essere usato per trattare un particolare tipo di anemia chiamata “anemia perniciosa”. Il secondo premio Nobel è arrivato 30 anni dopo, quando i chimici hanno compreso l’esatta struttura di questa importante vitamina.
Come viene prodotta la vitamina b 12?
La vitamina B12 viene prodotta in maniera un po’ insolita: mentre la maggior parte delle vitamine provengono da una grande varietà di piante e di animali, nessuna pianta o animale sembra in grado di produrre la B12, e la fonte esclusiva di questa vitamina sembrano essere dei minuscoli microrganismi come batteri, lieviti, muffe e alghe.
Come la maggior parte delle vitamine, la B12 può trovarsi in varie forme e assumere una grande varietà di nomi: i nomi della B12 sono cobinamide, cobamide, cobalamina, idrossicobalamina, aquocobalamina, nitrocobalamina e cianocobalamina. Ognuna di queste denominazioni contiene in sé un riferimento al cobalto, in quanto il cobalto è il minerale che si trova principalmente in questa vitamina.
C’è inoltre da ricordare che la B12 dipende da una seconda sostanza, chiamata “fattore intrinseco”, per farsi strada nel tratto gastrointestinale. Senza il fattore intrinseco (che è una glicoproteina secreta nella mucosa gastrica) la vitamina B12 non viene assimilata dal corpo.
Come già detto all’inizio dell’articolo, varie sono le funzioni della vitamina B12:
- Formazione dei globuli rossi. Forse si tratta della funzione più conosciuta della vitamina B12. I globuli rossi forniscono l’ossigeno a tutte le cellule del corpo, e sono in gran parte prodotti nel midollo osseo. La vitamina B12 fa sì che i globuli rossi si generino all’interno del midollo osseo, e in caso di carenza c’è il rischio che nel sangue si formino megaloblasti, ossia delle cellule del sangue troppo grandi: questo potrebbe sfociare nell’anemia megaloblastica.
- Aiutare lo sviluppo delle cellule nervose. Una seconda funzione importante della vitamina B12 è quella di partecipare allo sviluppo delle cellule nervose. Un rivestimento che avvolge i nervi, la cosiddetta guaina mielinica, si sviluppa con minore successo quando la vitamina B12 è carente. Anche se la vitamina svolge un ruolo indiretto in questo processo, il supplemento di vitamina B12 ha dimostrato di essere efficace nell’alleviare il dolore e altri sintomi in moltissimi disturbi del sistema nervoso.
- Altri ruoli della vitamina B12. Le proteine – le componenti del cibo necessarie per la crescita e la riparazione delle cellule – dipendono dalla B12 per essere metabolizzate correttamente all’interno del corpo. Le componenti chiave delle proteine, chiamate aminoacidi, non sono disponibili per l’uso in assenza di B12. Poiché uno dei passaggi della trasformazione di grassi e carboidrati richiede la B12 per il suo completamento, l’insufficienza di questa vitamina può influenzare anche la metabolizzazione di carboidrati e grassi.
Sintomi da carenza di vitamina B12
Anche se i seguenti sintomi non sono dovuti sempre e solo alla carenza di vitamina B12, quest’ultima dovrebbe essere considerata come un possibile fattore alla base delle seguenti manifestazioni sintomatiche:
- Nervosismo
- Intorpidimento dei piedi e formicolio
- Pallore
- Diminuzione dei riflessi
- Lingua rossa
- Depressione
- Forfora
- Lingua rossa
- Lingua dolente
- Difficoltà a deglutire
- Palpitazioni del cuore
- Debolezza
- Problemi di memoria
- Problemi mestruali
La vitamina B12 può risultare tossica?
Nessun livello di tossicità è mai stato riscontrato nel caso della vitamina B12. Anche studi a lungo termine, in cui i soggetti hanno assunto 1000 microgrammi di vitamina ogni giorno per cinque anni, non hanno rivelato alcun effetto di tossicità.
Anche se non è una considerazione che riguarda l’alimentazione o l’integrazione quotidiana, va sottolineato che nel caso di alcune terapie mediche che comportano l’iniezione di vitamina B12 sono state riscontrate delle reazioni allergiche.
Resistenza della vitamina B12 alla cottura
Quando la vitamina B12 si trova in alimenti di origine animale, riesce a resistere anche in condizioni di lunghe cotture. Per esempio, ben il 70 per cento di vitamina B12 presente nella carne riesce a resistere ad una cottura alla griglia per 45 minuti a 350° Fahrenheit. Allo stesso modo, circa il 70 per cento di vitamina B12 è ancora presente nel latte vaccino dopo che viene fatto bollire per 5 minuti. Non è stata ancora ben studiata, invece, la resistenza alla cottura della vitamina B12 nei cibi a base vegetale, come ad esempio il tempeh.
Fattori che potrebbero contribuire alla carenza di vitamina B12
- Vitamina B12 e stomaco. I problemi allo stomaco potrebbero contribuire ad una carenza di vitamina B12 in due modi. In primo luogo, un’irritazione e infiammazione dello stomaco può impedire alle cellule il corretto funzionamento. Quando lo stomaco non funziona a dovere, le cellule possono smettere di produrre una sostanza necessaria per l’assorbimento della vitamina B12 chiamata fattore intrinseco. Senza fattore intrinseco, la B12 non può essere assorbita dall’organismo in modo corretto. Un secondo modo per cui i problemi di stomaco possono favorire la carenza di vitamina B12 sta nel fatto che può esservi un’insufficiente secrezione di acidi dello stomaco. La mancanza di acidi nello stomaco (condizione chiamata ipoclodria) coinvolge anche l’assorbimento di vitamina B12, poiché gli acidi sono necessari per far sì che dalle proteine del cibo venga rilasciata questa vitamina. Bisogna fare attenzione, in quest’ultimo caso, soprattutto all’abuso di farmaci antiacidi.
- Vitamina B12 e vegetariani. La possibilità che una ferrea alimentazione vegetariana fornisca adeguate quantità di vitamina B12 rimane abbastanza controversa, nonostante un crescente sostegno del vegetarianismo e della sua adeguatezza nutrizionale. La polemica è alimentata da due scuole di pensiero un po’ divergenti. Una scuola sottolinea il fatto che la maggior parte degli animali, esseri umani compresi, è in grado di immagazzinare a lungo termine le provviste di vitamina B12. Negli esseri umani queste provviste possono durare anche per più di 20 anni. Una seconda scuola di pensiero, invece, non ritiene che le piante possano essere una buona fonte di B12. Soprattutto per i vegani, che non mangiano alcun tipo di alimento di origine animale, questo può costituire un problema. Poiché nessuna pianta produce la B12, la sua quantità nei cibi vegetali dipende dal tipo di terreno in cui la pianta è stata coltivata e dal livello di microrganismi presenti (come batteri, lieviti, muffe e funghi) che producono questa vitamina. I prodotti come il tofu, il miso, il tamari e lo shoyu possono o meno contenere quantità significative di vitamina B12 a seconda dei batteri, delle muffe e dei funghi utilizzati per produrli. Il contenuto di B12 nelle alghe varia a seconda della distribuzione di microrganismi nell’ambiente marino di provenienza delle alghe stesse.
Purtroppo, nelle etichette nutrizionali di questi alimenti, non è presente il contenuto di vitamina B12. In generale, il tofu, il tempeh e le alghe tendono ad avere più vitamina B12 rispetto al miso, al tamari e allo shoyu.
Interazioni della vitamina B12 con alcuni farmaci
Le categorie di farmaci che possono interferire con l’assorbimento della vitamina B12 sono gli antibiotici, i farmaci antitumorali, i farmaci anti-gotta, gli anticonvulsivanti, gli antiparkinsoniani, gli antipertensivi, gli antipsicotici, i farmaci antitubercolari, le pillole anticoncezionali, i farmaci per tenere sotto controllo il colesterolo.
Interazioni della vitamina B12 con alcuni nutrienti
La vitamina B6 è necessaria per un corretto assorbimento della vitamina B12, ed è stato dimostrato che una carenza di vitamina B6 può alterare l’assorbimento di B12.
Inoltre, la conversione della vitamina B12 dalla sua forma non attiva alla sua forma biologicamente attiva richiede la presenza della vitamina E: gli individui che hanno una carenza di vitamina E mostrano in genere anche segni di carenza di vitamina B12.
Contrariamente a quanto affermavano ricerche degli anni ’70, dosi supplementari di vitamina C che vanno al di sopra dei 500 mg non sembrano compromettere la funzione della vitamina B12.
Un consumo eccessivo di acido folico può invece mascherare delle carenze di B12.
Vitamina B12 e condizioni di salute
La vitamina B12 può aiutare nella prevenzione e nel trattamento di:
- Alcolismo
- Anemia perniciosa
- Artrite reumatoide
- Asma bronchiale
- Aterosclerosi
- Cancro
- Celiachia
- Morbo di Crohn
- Dermatite seborroica
- Virus di Epstein-Barr
- Affaticamento
- Leucemia
- Lupus eritematoso sistemico
- Sclerosi multipla
- Neuropatie e degenerazioni neuromuscolari
Il dosaggio consigliato per la vitamina b 12
Le linee guida stabilite dagli enti di sanità pubblica per ciò che riguarda le quantità di vitamina B12 da assumere giornalmente sono le seguenti:
- Da 0 a 6 mesi di età: 400 nanogrammi
- Da 6 a 12 mesi: 500 nanogrammi
- Da 1 a 3 anni: 900 nanogrammi
- Da 4 a 8 anni: 1,2 microgrammi
- Da 9 a 13 anni: 1,8 microgrammi
- Oltre i 14 anni: 2,4 microgrammi
- Donne in allattamento: 2,8 microgrammi
Ma quali sono le fonti migliori di vitamina B12?
Ottime fonti di vitamina B12 sono il fegato di vitello e il dentice, ma si ricordano anche le sardine, la carne di cervo, i gamberetti, le cappesante, il salmone, il manzo, l’agnello, il merluzzo, lo yogurt magro, il latte vaccino e le uova.